Viaggi in Ecuador e Galapagos

Ecuador e Galapagos

+      Ecuador e Galapagos
Al centro del mondo sorge la regione andina dell’Ecuador, un paese dai contrasti straordinari, dove il verde illimitato della giungla ti sorprende quanto il bianco dei picchi nevosi.  L’Ecuador è attraversato da nord a sud da due catene andine: la Cordigliera Occidental e la Cordigliera Real, sovrastate da imponenti coni vulcanici che raggiungono e superano i 6000 metri di altitudine, molti dei quali ancora attivi.  È il regno della grande foresta, che grazie al clima generoso è fitta, sempre verde, e si estende fino ad oltre 3000 metri di altitudine sul versante esterno delle Ande.  L’arcipelago vulcanico delle isole Galapagos è il laboratorio naturale che diede a Darwin lo spunto per la geniale intuizione sull’evoluzione delle specie.
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VIAGGI E TOUR

ECUADOR E GALAPAGOS
8 giorni / 7 notti
Crociera Naturalistica da € 2.260

Galapagos Legend

La lussuosa Motonave Legend, dalla capacità di 100 passeggeri, è stata ristrutturata nel 2017 con lo scopo di garantire uno standard sempre più elevato ai propri clienti per un'esperienza alle Isole Galapagos ancora più entusiasmante.  Oltre ad essere la nave da crociera più veloce tra tutte quelle che operano tra le isole, è anche l'unica a possedere una piscina a bordo. Veloce, elegante con gli interni dall'arredamento classico che bene si bilanciano con gli enormi spazi esterni.  Dai suoi fantastici ponti aperti si potrà ammirare la flora e la fauna delle isole, godere di un Barbecue notturno o prendere il sole in piscina o al bar. 



Dispone di 53 cabine con vista sull’oceano ed aria condizionata e 3 cabine interne tutte con servizi privati e con la possibilità di avere letti matrimoniali, doppi o con letti aggiunti. C'è la possibilità di usufruire di  un telefono satellitare per chiamate interne, locali ed internazionali mentre il collegamento ad internet è accessibile solo quando si è ancorati nelle isole maggiori o a pagamento. Tra le più importanti novità della ristrutturazione, c'è la creazione di 18 lussuose cabine Balcony suites dotate di balconi privati e finestre panoramiche per godere del meraviglioso paesaggio delle Isole Galapagos durante la navigazione nella privacy più assoluta.   Ed inoltre a disposizione degli ospiti: una barca con il fondo di vetro per ammirare i fondali, spazio per i bambini, centro di letture naturalistiche, boutique, deposito per l'attrezzatura snorkeling a disposizione gratuitamente e centro conferenze dove ogni pomeriggio vengono illustrate le attività che verranno svolte il giorno successivo. 



Durante ogni crociera che sia di 3, 4 o 7 notti, sono previste due escursioni naturalistiche al giorno, sempre guidate da un'esperta guida naturalistica che permettono di vivere ed apprezzare al meglio questo meraviglioso eco-sistema unico al mondo.  Si potranno osservare le famose sule dalle zampe azzurre, cormorani atteri e fringuelli di Darwin, iguane di terra e di mare, tartarughe giganti e leoni marini.



--> Guarda la mappa di seguito riportata per visualizzare gli itinerari delle varie crociere

e chiamaci per avere maggiori informazioni sulla durata e le caratteristiche.

 


Viaggi nella Natura - Crociere e Navigazioni
ECUADOR E GALAPAGOS
8 giorni / 7 notti
Crociera per Divers da € 6.150

Galapagos Aggressor III Crociere per Divers

Aggressor Fleet è una organizzazione specializzata in crociere per divers, presente sul mercato dal 1984. La ditta dispone di una flotta di 22 imbarcazioni che svolgono le crociere in alcune tra le aree del mondo dove le acque calde e le barriere coralline, ricche di abbondanti varietà di flora e fauna marine, costituiscono un ambiente marino rimasto immutato per migliaia di anni.  

Le Galapagos sono una delle destinazioni più eccitanti del mondo e il nostro obiettivo è quello di fornire la massima soddisfazione sia in fatto di qualità di esperienza diving, che di soggiorno a bordo con l'alto livello di comfort che offriamo sulle nostre imbarcazioni.  Con le nostre crociere per divers gli ospiti avranno l'opportunità di immergersi con giocosi leoni marini, fare emozionanti immersioni per vedere gli squali martello nelle remote isole di Darwin e Wolf, osservare squali balena o enormi banchi di tonni e molto altro.

Nel mese di marzo 2016, l'Ecuador ha creato un santuario marino nella zona di Darwin e Wolf che comprende 15.000 miglia quadrate di zona off-limits per tutta la pesca, per la conservazione degli squali che si riuniscono e l'ecosistema su cui si basano.  Grazie a questo progetto, il 32% delle acque intorno alle isole Galapagos sarà ora protetto dalla pesca.  

Il Galapagos Aggressor propone un nuovo itinerario nel rispetto delle normative del Parco Nazionale delle Galapagos, che impone alle imbarcazioni autorizzate che effettuano le diving cruise, di seguire l'itinerario che di seguito riportiamo.  Questo sarà proposto tutti i giorni con un massimo di quattro immersioni; due al mattino e due al pomeriggio. Inoltre due immersioni notturne e due escursioni a terra a settimana sono incluse nel pacchetto settimanale.  Le nuove aree di immersione aggiunte al percorso sono: Punta Bartolome, Cousins Rock e Cabo Douglas. Galapagos Aggressor III.

Gli Yacht della Aggressor Fleet sono progettati per offrire agli appassionati delle immersioni,crociere specializzate per divers con un alto livello di qualità. Bahamas, Belize, Cayman Islands, Cuba, Fiji, Indonesia, Cocos Island - Costa Rica, Repubblica Diminicana, Isole Galapagos, Kona - Hawaii, Maldive, Palau, Turks and Caicos, Utila (Honduras), Oman, Mar Rosso,  Thailandia sono le aree del mondo dove svolgono le loro operazioni di diving cruise.  Per informazioni e quotazioni su tutte le destinazioni servite dagli Yacht della Aggressor Fleet forniamo quotazioni su richiesta.


Top Diving
ECUADOR E GALAPAGOS
4 giorni / 3 notti
Soggiorno naturalistico da € 1.370

La Foresta Amazzonica dell'Ecuador

La Foresta Amazzonica ecuadoregna nasce alle pendici orientali delle Ande dove l' acqua piovana che scende giù dalle montagne crea i fiumi e i torrenti che poi fanno parte dell' immenso bacino Amazzonico, un ecosistema unico al mondo. Questo vasto oceano verde è la dimora della maggior parte della flora e della fauna conosciuta, si possono incontrare numerosi animali esotici come i caimani, le scimmie, i bradipi, i delfini d'acqua dolce, i giaguari e una grande varietà di piante tropicali. Indimenticabile sarà anche l' incontro con le comunità indigene e le loro millenarie tradizioni. In questo scenario, sono inseriti i confortevoli lodge da noi proposti, all' interno dei quali sarà possibile svolgere molteplici attività studiate appositamente per portare a conoscenza degli ospiti il fantastico mondo delle foresta. Tutte le visite e le escursioni sono svolte con guide locali naturalistiche esperte attraverso l' esplorazione della foresta a piedi o lungo passerelle o dall'alto delle torri di osservazione dei lodge. I pacchetti proposti prevedono i voli da e per Quito fino a Coca da dove è previsto poi un breve trasferimento in auto fino al piccolo molo sul fiume Napo punto di partenza per il trasferimento in canoa per raggiungere i vari lodge. Il soggiorno previsto è di un minimo di 3 notti con possibilità di estensione fino ad un massimo di 7. Per rendere il vostro soggiorno indimenticabile nella Foresta Amazzonica è indispensabile ricordare sempre ed in qualunque momento che la fauna è selvatica e quindi bisogna attenersi alle regole previste dai vari lodge.
Viaggi nella Natura
ECUADOR E GALAPAGOS
4 giorni / 3 notti
Popoli e territori da € 1.560

Tren Crucero

Questo itinerario avventuroso di 4 giorni vi coinvolgerà in un'incantevole esperienza, un viaggio che vi porterà a contatto diretto con le comunità, il maestoso paesaggio andino e la regione costiera a bordo di comode carrozze, dove i tratti più significativi del viaggio saranno percorsi con locomotive a vapore del XX secolo.  Il treno viaggerà da Quito fino a Guayaquil, e durante i 4 giorni si pernotterà nelle Haciendas tradizionali.  L'itinerario si snoda attraverso la famosa Avenida de los Vulcanos passando accanto a dei giganti come il Cotopaxi e il Chimborazo - il punto più vicino del pianeta al sole - prevede l'emozionante discesa a zig zag lungo la Nariz del Diablo, che collega le Ande con la costa, facendo sì che il sistema ferroviario ecuadoriano sia conosciuto come il più particolare del mondo. Dopo aver disceso le colossali Ande, entriamo in un mondo di foreste tropicali, quindi proseguiamo attraverso piantagioni di canna da zucchero, riso e cacao, per terminare il nostro viaggio nelle pacifiche pianure della regione costiera. I quattro convogli del treno possono trasportare fino a 54 passeggeri attraverso diverse e affascinanti regioni e comunità.  Due dei quattro vagoni dispongono di tavoli e sedie dove gli ospiti potranno godere di un momento di relax tra un aperitivo e la vista di meravigliosi paesaggi attraverso le finestre panoramiche.  Qui potrete trovare anche un vagone adibito a bar-caffetteria, dove se desiderate potete gustare gli squisiti spuntini locali e le bevande tipiche della gastronomia ecuadoriana.  L'equipaggio che assisterà gli ospiti a bordo è stato selezionato e preparato con i più alti standard di qualità per rendere il viaggio un momento unico.
Viaggi nella Natura
ECUADOR E GALAPAGOS
4 giorni / 3 notti
Crociera da € 2.220

Motonave Coral I&II

Le Motonavi Coral I & II sono degli splendidi e confortevoli yacht gemelli che offrono incantevoli aree comuni distribuite su tre ponti, con spazi sia esterni che interni che ti permettono di vivere un'esperienza di spedizione personalizzata. Con una capacità rispettivamente di 36 e 20 ospiti, le navi offrono aree comuni all'aperto con vasca idromassaggio per sfruttare al meglio il vostro tempo a disposizione durante la navigazione tra le isole. Gli interni sono arredati come se fossero di uno yacht privato garantendo al cliente ambienti confortevoli ed accoglienti. Il ristorante serve deliziosi piatti della cucina ecuadoriana e internazionale e organizza anche cene con barbecue sul Moon Deck. Sono navi da crociera perfette anche per i gruppi che possono organizzare la loro spedizione privata su uno yacht dove il confort è garantito.



Entrambe le motonavi hanno un totale rispettivamente di 18 e 11 cabine tutte con vista oceano, sono dotate di aria condizionata e possono ospitare due letti singoli o un letto full size con servizi privati. Sono inoltre disponibili cabine con letti matrimoniali o comunicanti per gruppi familiari o di amici. Ogni cabina possiede inoltre una cassaforte, TV LCD e asciugacapelli.



L'ambiente esclusivo di questi Yacht garantisce agli ospiti l'opportunità di vivere le attività con maggiore coinvolgimento e condivisione con gli altri ospiti e membri dell'equipaggio già dal primo giorno durante il cocktail di benvenuto che l'equipaggio offre agli ospiti per celebrare l'inizio della spedizione. Oltre alle attività quotidiane di esplorazione delle isole accompagnati da guide naturalistiche preparate, numerose sono le attività opzionali alle quali gli ospiti potranno dedicarsi:  giri in gommone, nuoto, snorkeling, kayak e immersioni e giri in barca dal fondo di vetro.



Durante ogni crociera che sia di 3, 4 o 7 notti, sono previste due escursioni naturalistiche al giorno, sempre guidate da un'esperta guida naturalistica che permettono di vivere ed apprezzare al meglio questo meraviglioso eco-sistema unico al mondo.  Si potranno osservare le famose sule dalle zampe azzurre, cormorani atteri e fringuelli di Darwin, iguane di terra e di mare, tartarughe giganti e leoni marini.

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Crociere e Navigazioni

ALLOGGI E HOTEL

INFORMAZIONI E NOTIZIE UTILI

VISTO E FORMALITA' DI INGRESSO

Passaporto: Per i cittadini italiani è necessario essere in possesso di un passaporto con validità minima di 6 mesi.

Visto e formalità di ingresso: Non è richiesto alcun visto per soggiorni di durata inferiore ai 90 giorni.  Durante il soggiorno in Ecuador è necessario avere sempre con sé un documento di riconoscimento valido per non rischiare, qualora si fosse fermati dalle Autorità di Polizia, di essere momentaneamente trattenuti in attesa di accertamenti.

Per le informazioni più aggiornate su passaporto, visti, formalità doganali e informazioni valutarie cliccate qui.  Sarete reindirizzati alla pagina della Farnesina Viaggiare Sicuri, che viene costantemente revisionata e offre informazioni aggiornate in tempo reale.

FUSO ORARIO

La differenza oraria tra l'Ecuador e l'Italia è di 6 ore in meno rispetto all'Italia, 7 ore in meno quando in Italia è in vigore l'ora legale.

MONETA

La valuta ufficiale è la Sucre, ma in tutto il paese viene utilizzato il Dollaro Statunitense.  È consigliabile procurarsene di piccolo taglio.  Nelle città più importanti è possibile trovare degli sportelli automatici per il prelievo con carte di credito. Per un cambio valuta aggiornato tra EURO-USD, cliccate qui.

TELEFONIA

Il prefisso internazionale dell' Ecuador é 00593.  Per chiamare l'Italia dall'Ecuadore digitare il prefisso 0039.

Esistono, soprattutto nelle zone centrali delle grandi città, postazioni telefoniche delle due grandi compagnie telefoniche Bell South e Porta che funzionano con tessere prepagate acquistabili anche direttamente in aeroporto all'arrivo nel paese.


CLIMA

In Ecuador esistono quattro fasce climatiche differenti.  In Amazzonia è caldo umido, piove spesso e non ci sono differenze climatiche sostanziali durante l'anno.  Sulla Sierra esiste una notevole varietà durante il giorno e le giornate sono fresche.  Sulla costa il clima è caldo con frequenti precipitazioni durante il periodo da Gennaio ad Aprile.  Nelle Galapagos il clima è mite senza considerevoli variazioni durante l'anno.  L'Ecuador può essere visitato tutti i mesi dell'anno, anche se è preferibile, seppur non essenziale, recarsi in determinate regioni in periodi particolari.  Se visitate le Galapagos, scoprirete che la stagione piovosa e tiepida compresa tra gennaio e aprile è il momento migliore per lo snorkelling; sugli altipiani la stagione secca (il momento migliore per le escursioni e le scalate) va da Giugno ad Agosto, che è invece il periodo più umido nella provincia dell'Oriente, dove il momento migliore per fare trekking è la stagione che va dalla fine di Agosto alla fine di Febbraio.  Per quanto riguarda turismo e prezzi, l'alta stagione coincide sia sulla terraferma sia alle Galapagos con il periodo compreso tra metà dicembre e la fine di gennaio e tra giugno e agosto, quando arriva la maggior parte dei turisti stranieri.

IGIENE, SALUTE E VACCINAZIONI

Per l'ingresso in Ecuador non sono richieste vaccinazioni obbligatorie*; è comunque consigliabile durante il viaggio mangiare cibi cotti e utilizzare acqua in bottiglia sia per bere che per l'igiene orale.  Le farmacie locali sono ben fornite di medicinali comuni e repellenti per insetti.

*La vaccinazione per la febbre gialla è obbligatoria solo per coloro che intendano recarsi nella Provincia di Orellana (Regione Amazzonica ecuadoriana).  All'arrivo e alla partenza dalla suddetta Provincia viene richiesto di esibire il certificato di avvenuta vaccinazione.

LINGUA, POPOLAZIONE E RELIGIONI

La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma si parlano anche dialetti delle comunità native come il quichua, lo shuara e lo huaorani.

Tra le feste tradizionali, merita una particolare menzione il Giorno dei Morti, il 2 novembre, quando le cerimonie di deposizione dei fiori ravvivano i cimiteri del paese con un'atmosfera più celebrativa che luttuosa.  Altre feste nazionali di interesse storico sono il 24 luglio, anniversario della nascita di Simon Bolivar, e il 12 ottobre, anniversario della scoperta dell'America, anche se quest'ultimo non è sentito da tutta la popolazione.  Per il Carnevale si organizzano battaglie d'acqua e celebrazioni con frutta e fiori.  Il Corpus Domini viene celebrato in giugno in concomitanza con una tradizionale festa del raccolto.  Gli anniversari della fondazione e dell'indipendenza delle principali città determinano l'arresto di quasi tutte le attività.  Tra le feste più importanti vi sono quelle di Guayaquil (carnevale di martedì grasso con tradizionali costumi colorati), di Otavalo, di Cuenca e di Quito (feste carnevalesche), ma ricorrenze del genere si trovano nella maggior parte delle città e dei paesi.  Nei giorni di festa i negozi, gli uffici e i servizi restano chiusi e le camere d'albergo e i posti sui mezzi di trasporto sono spesso tutti esauriti - se possibile, prenotate con un notevole anticipo.


PATENTE

In Ecuador è possibile guidare con la patente italiana in corso di validità per chi non si ferma più di 90 giorni per scopo turistico. 

STRADE, DISTANZE E PERCORSI

Solitamente chi decide di visitare il Paese si serve di tour organizzati.  Per chi decide comunque di noleggiare un'auto è obbligatoria la Polizza RC. La rete stradale è notevolmente migliorata negli ultimi anni, ma la particolare orografia e la carenza di segnaletica nel Paese suggerisce di guidare con la massima prudenza, evitando di viaggiare durante le ore notturne. 

ABBIGLIAMENTO

In generale l'abbigliamento consigliato per ogni viaggio sono vestiti leggeri durante il giorno e felpe per la sera.  In tutto il territorio sono consigliati: giacca antipioggia, copricapo per ripararsi dal sole forte o dal maltempo, scarpe comode per camminare.  Inoltre, per chi visita anche le Galapagos, è indicato avere con sé un binocolo, particolarmente utile per ammirare al meglio la fauna e anche per le isole un abbigliamento che sia comodo e indicato sia agli spostamenti in barca che alle camminate a volte su sentieri non difficoltosi ma pur sempre "sterrati".

CIBO E BEVANDE

La cucina dell'Ecuador è una delle migliori del Sudamerica.  A Quito è possibile trovare varietà culinarie da tutta la regione.  Il pasto tradizionale è a base di riso e patate, con carne e cacciagione.  La cucina "criolla", ovvero india, è a base di manioca, lenticchie e carne bollita. Tra le specialità locali vi suggeriamo di assaporare: i tamales, piccoli pani di grano cotti al vapore farciti con pollo o maiale;  le liapingachos, frittate di patate e formaggio; il cuy, porcellino d'india arrosto; i churrascos, carni alla griglia con verdure.

ACQUISTI

I mercatini in Ecuador sono davvero interessanti e si possono fare buoni acquisti.  Sicuramente il mercato più conosciuto è quello di Otavalo.  Tra gli oggetti da acquistare ricordiamo i ponchos, coperte, magliorni e guanti di lana, tappeti borse e scialli.  A Cuenca troverete poi il mitico "cappello panama".

INFORMATIVA OBBLIGATORIA

Comunicazione obbligatoria ai sensi dell'art. 17 legge 38/2006: "La Legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione ed alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all'estero."

ALBUM FOTO

BLOG, RACCONTI E ARTICOLI

La melcocha: dolce caramella dall'Ecuador
La deliziosa melcocha è un dolce tipico di vari paesi sudamericani, dove la lavorazione avviene ancora in maniera artigianale; per l Ecuador sono in particolare famose le melchocas create nella città di Baños, nella provincia di Tungurahua. Ogni Paese ha la propria variente, anche se la preparazione di base rimane più o meno la stessa: l ingrediente principale della Melcocha è lo zucchero di canna, disponibile sottoforma di panela, una tavoletta che si ottiene facendo essicare in stampi rettangolari o circolari la melassa ottenuta dopo aver portato ad ebollizione lo zucchero. Le varianti regionali della melcocha includono poi arachidi, vaniglia, cocco, cannella, scorza di limone e vari aromi, semi e essenze. Il processo di lavorazione comincia sciogliendo le panelas di zucchero in un pentolone, ma da qui in poi i passaggi si fanno sempre più complessi e l unica cosa che consente di riuscire nella realizzazione di questa dolcissima preparazione è la grandissima esperienza di questi artigiani del dolce. Bisogna infatti individuare il momento ottimale per togliere dal fuoco il preparato finora ottenuto (simile per consistenza ad un miele abbastanza denso) momento che solo anni di esperienza nel campo consentono di individuare con precisione. Il preparato viene quindi versato su di una superficie piana bagnata e qui lasciato a raffreddare per un tempo che va dai quattro ai sette minuti (anche qui solo l esperienza consente di valutare con precisione quando questa fase è compiuta), abbastanza da trasformare il preparato fluido che avevamo ottenuto in una sorta di pellicola che è però ancora flessibile, e che l artigiano provvederà a rimuovere dalla lastra ripiegandola su sé stessa. Già, perché da questo punto in poi tutto quello che farà la differenza tra questa  palla  di zucchero che abbiamo adesso e la melcocha che andremo a mangiare sono i numerosi  ripiegamenti  che questa subirà, grazie ai quali sarà inglobata aria nel prodotto. Per questa parte del processo l artigiano si aiuterà appendendo il composto zuccheroso ad un legno sporgente e continuerà a tirarlo, torcerlo e ripiegarlo finché questo, grazie all aria incorporata, sarà diventato un composto malleabile da porre negli stampi e ottenere così deliziose caramelle e cioccolatini. Sicuramente il modo migliore per gustare dell autentica melcocha ecuadoregna sarebbe acquistarla in uno dei mercatini locali di Baños, ma se non avete in programma un viaggio in Ecuador nel futuro immediato, potete sempre acquistarla online.
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Le meraviglie di Quito
A ben 2.850 metri sul livello del mare sorge Quito, capitale dell'Ecuador. L'altezza a cui è situata la città la rende la seconda capitale più alta del mondo, subito dopo La Paz (Bolivia), in una posizione decisamente suggestiva: adagiata sulle falde del vulcano Pichincha, sopra il bacino idrico di Guayllabamba, in una vallata circondata dalle alte vette andine. L'anno della fondazione della città è incerto, ma viene datata al 1534, all'arrivo degli spagnoli, anche se Quito prende in realtà il nome dall'antico insediamento indigeno di Quitu, sui cui resti è stata fondata. Oggi tra l'area urbana e i dintorni rurali, la città conta ben 2.239 191 abitanti, divisi nelle 32 unità delle Parroquias. La parte coloniale della città è bellissima e molto interessante dal punto di vista storico-artistico, con una gran quantità di monumenti tra chiese, monasteri, cattedrali e palazzi, e con le sue strette viuzze e le piazze che ospitano i coloratissimi mercati tipici della tradizione locale. Il centro storico è il più grande, meglio conservato e meno alterato centro di tutte le Americhe. Non per niente Quito è stata la prima città, assieme a Cracovia, ad essere nominata patrimonio dell'UNESCO nel 1979. Nel solo centro storico della città si trovano circa 40 tra chiese e cappelle, 16 convitti e monasteri e relativi chiostri, 17 piazze, 12 sale capitolari, 12 musei e un non meglio precisato numero di cortili. La produzione artistica di Quito non trova eguali nel nuovo continente e la città ospita quella che è la più importante collezione di arte coloniale d'America, caratterizzata dalla forte presenza di artisti indigeni e meticci. L'architettura è quella tipica del barocco coloniale, ma negli edifici come nell'arte figurativa le influenze sono molteplici, dagli elementi spagnoli a quelli italiani, dagli influssi fiamminghi a quelli precolombiani. La lista dei monumenti da visitare include sicuramente il complesso di edifici affacciati sulla Plaza Grande, a partire dalla Cattedrale di Quito, una delle prime chiese ad essere costruite nell'epoca coloniale – anche se la sua costruzione, avvenuta nel corso di tre secoli, ha riflettuto vari stili, dal gotico al barocco al neoclassico – e poi il Palazzo Arcivescovile, sede della Curia Diocesiana, e il Palazzo di Carondelet, attuale sede del governo. Altri importantissimi monumenti sono la Chiesa della Compagnia (Iglesia de la Compañia de Jesús), una delle più importanti chiese barocche del Sud America, la Basilica del Voto Nacional, la chiesa El Sagrario e le due chiese di San Francisco e San Agustin. Dove la zona coloniale è così ricca di storia e arte, la zona moderna di Quito è invece ricca di alberghi e centri commerciali. Per la movida sono rinomate le zone di La Mariscal e Plaza Foch, con i loro bar, discoteche e night club. Non solo monumenti e vita notturna però, infatti a Quito sarà anche piacevole visitare i numerosi parchi cittadini, come il Parco Metropolitano e il Parco Bicentenario, rispettivamente il più grande e il secondo più grande parco urbano del Sud America, e il Parco La Carolina, anch'esso grandissimo, che contiene al suo interno vari altri parchi e giardini tra cui il Parco Náutico e il Giardino botanico di Quito, e dove si trova anche il Museo Ecuadoriano di scienze naturali. Infine, due occasioni per godere di una vista mozzafiato e scattare foto memorabili: un giro sulla funivia cittadina chiamata TeleferiQo, e una visita alla collina El Panecillo(letteralmente piccolo pezzo di pane), che domina il centro storico. La vetta di questa collinetta di 200 metri tocca i 3.016 metri sul livello del mare e da qui si può avere una suggestiva vista di tutta la città. Secondo gli storici, in epoca Inca sulla cima della collinetta si trovava un tempio dedicato all'adorazione del sole, ma esso venne distrutto con l'arrivo degli spagnoli. Oggi in cima a El Panecillo c'è un'enorme statua della Madonna, curiosamente in alluminio, la Vergine del Panecillo, copia di un originale conservato nella chiesa di San Francisco, sempre a Quito.
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Nacional Arriba: il cioccolato migliore del mondo viene dall'Ecuador
In America la produzione di cacao ha origini antichissime, antecedenti pure all'arrivo degli spagnoli. Infatti, quando Cortez arrivò qui nel XVI secolo, Montezuma, capo degli Aztechi, gli fece assaggiare una bevanda chiamata xocolatl, bevanda che poi, solo con una piccola aggiunta di zucchero, riscontrò un grande successo tra gli europei. Come ben sappiamo quest'ultimi si dedicarono poi a sfruttare le ricchezze del continente americano come meglio credevano, e poiché la regione dell'attuale Ecuador non era particolarmente ricca di metalli preziosi, la risorsa più sfruttata fu in questo caso proprio il suo pregiatissimo cacao.



Da cinquecento anni infatti, l'Ecuador fornisce al mondo un'apprezzatissima qualità di cacao chiamata Nacional Arriba, che costituisce circa l'80% delle esportazioni di cacao del paese, e il 63% della produzione mondiale di cioccolato finissimo. Inoltre, proprio come accade per il vino, il cioccolato ha un sapore diverso a seconda del territorio dove le fave di cacao sono state coltivate, e la diversità geografica dell'Ecuador garantisce una grande varietà di aromi.

Lo straordinario cacao ecuadoregno non solo ha avuto un'importanza centrale per l'economia del paese, ma ne ha anche influenzato la storia. Verso la fine del XVIII secolo vi fu un primo boom della produzione di cacao, i cui proventi, secondo gli storici, ebbero un peso nel finanziare due momenti di svolta nella storia del paese, ovvero il raggiungimento dell'indipendenza e la successiva rivoluzione liberale. Un secondo boom si registrò a partire dalla fine del XIX secolo, ma all'inizio del XX un'epidemia si diffuse tra le piante di cacao in Ecuador, mentre nuove coltivazioni si sviluppavano in Asia e Africa, eclissando la buona stella del cacao ecuadoregno.



Negli ultimi anni però non solo il cacao, grazie alla sua superiore qualità, è tornato alla ribalta nelle esportazioni, ma sì è anche cominciata a sviluppare una raffinatissima produzione di cioccolato, attività in cui la nazione non si era mai specializzata, ma che l'ha portata recentemente a vincere molti premi internazionali del settore, battendo spesso anche i famosissimi svizzeri.



L'industria cioccolatiera ecuadoregna si compone oggi di venticinque marche esportate in trenta paesi in tutto il mondo. Il pregiatissimo cacao qui prodotto viene lavorato con tecniche artigianali, per un cioccolato di qualità superiore. Scuro e splendente alla vista, la superficie liscia a indicare che gli zuccheri sono stati ben compattati, la rottura della tavoletta causa un crack nitido e secco, garanzia di accurati processi di produzione, in bocca sprigiona un gusto eccezionale, vellutato, avvolgente e persistente.

Tra i principali produttori di cioccolato, vi sono i coniugi Peralta e Barboto, che hanno creato la Pacari Chocolate, la più pregiata cioccolata dell'Ecuador, un prodotto organico e bio, vincitore di molti premi prestigiosi, che grazie a questo successo internazionale ha regalato una speranza di un futuro migliore ai contadini delle poverissime zone in cui questo viene prodotto.
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Esperimenti di economia solidale a Salinas de Guaranda
Il territorio di Salinas de Guaranda, nella provincia del Bolivar, Ecuador, comprende il villaggio di Salinas e le varie frazioni distribuite nelle aree circostanti, e si estende dai 600 agli oltre 4000 metri di altitudine, arrivando a contare 10000 anime. Nel 1971 arrivarono qui un gruppo di salesiani e volontari dell'operazione Mato Grosso, intenzionati a portare avanti attività di sostegno sociale. All'epoca il villaggio era in condizioni di estrema arretratezza e povertà – non c'erano nemmeno acqua potabile o strade – ma, grazie all'iniziativa della popolazione indigena e al sostegno dei volontari, Salinas è riuscita a risollevarsi e a svilupparsi all'interno di un discorso di commercio equo e solidale.  Si iniziò creando una cooperativa di risparmio, con l'obbiettivo di restituire alla popolazione le terre controllate dai latifondisti, in modo che essa potesse beneficiarne direttamente. Le attività sono poi proseguite e cresciute negli anni: un particolare impulso al commercio venne dato nel 1982 dalla FUNORSAL (Fundacion de Organizaciones Campesinas de Salinas), una fondazione creata per coordinare le varie organizzazioni. Il riscatto di Salinas si è fondato dunque sulle risorse proprie del territorio e sulla forza dei suoi abitanti, ed è così che si è arrivati ad un modello di sviluppo che fa perno sul valore della comunità.  Nel 2006 vari gruppi di produttori e agricoltori si sono riuniti nella cooperativa del Gruppo Salinas, che conta al suo interno sei organizzazioni impegnate nella produzione e nel commercio di prodotti tipici, oltre che nel turismo responsabile – che porta i turisti a scoprire il vero volto dell'Ecuador – e in attività sociali. Considerate le significative variazioni di altitudine dei territori interessati, le varie comunità del Gruppo Salinas lavorano in climi e ambienti molto diversi tra loro, da cui conseguentemente escono prodotti dei più vari: fondamentalmente si tratta di prodotti alimentari, a cominciare dai formaggi e dagli insaccati che vengono venduti localmente, per continuare con infusi, torroni, oli essenziali, funghi secchi, zucchero, confetture, caffè e cacao, che vengono esportati all'estero. L'Italia è uno dei primi compratori del marchio Salinerito, simbolo di prodotti di qualità e soprattutto etici.
  In aggiunta ai prodotti alimentari, molto importante è poi la produzione di filati e vestiario lavorato artigianalmente, come i caratteristici poncho di alpaca, e poi maglioni, sciarpe, cappelli, e così via. Ad esempio del valore sociale del modello di sviluppo qui applicato si può portare la Asociación de Desarrollo Social de Artesanas  Texal , una comunità di donne, quasi tutte analfabete, creatasi nel 1976: queste donne non avevano mai avuto un'occupazione, ma con il loro impegno, unito a dei corsi di formazione ad hoc, hanno potuto sviluppare una loro professionalità. Le loro creazioni, abiti e accessori realizzati con materiali naturali e tecniche tradizionali, sono prodotti di qualità esportati con successo all'estero.  A Salinas valgono i principi dell'economia solidale, i ricavi delle vendite vengono reinvestiti nelle cooperative stesse e utilizzati per progetti a carattere sociale. La crescita economica e il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione procedono di pari passo: il coinvolgimento diretto nel lavoro e nei benefici da questo derivati fa sì che gli abitanti si sentano cittadini attivi e responsabili, parte viva della propria comunità.
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Maria Gabriella e Elisabetta: Diario di viaggio in Ecuador e Galapagos
Un viaggio che resterà al TOP dei miei ricordi! Per la bellezza indescrivibile dei paesaggi, la verità umana del popolo conosciuto, la ricchezza di stimoli culturali e soprattutto la organizzazione inappuntabile di ogni particolare. Prima della partenza mille dubbi: la sicurezza dei luoghi che avremmo visitato, il timore di imprevisti ingestibili, la consapevolezza della difficoltà a recepire i contenuti di una lingua straniera.  Tutto questo si è rivelato una bolla di sapone; mai un momento di incertezza o difficoltà, dalla accoglienza negli hotel( magnifici 5 stelle ) alla gentilezza ed estrema disponibilità delle guide ( tutte giovani donne parlanti italiano ) alla facilità dei trasporti, dalla terraferma al mare al cielo. 3 giorni a Quito sono passati in un attimo; la città è immensa vista dalle alture circostanti, il vulcano Pichincha che la domina è per gli abitanti come un Padre; ma quello che ci ha attratto di più è stato il Centro Coloniale ( città vecchia ) , patrimonio culturale della umanità , che ben merita questo riconoscimento. ù Tanti i monumenti da vedere, ma soprattutto è stato un arricchimento osservare le etnie locali nella loro vita quotidiana tra piccoli negozi, vie affollate, piccoli parchi verdi. E cosa dire dello stupore al momento della visita al Museo Intin-an proprio sulla linea dell equatore?! Abbiamo avuto modo di osservare direttamente quei fenomeni fisici di cui spesso avevamo parlato ( e dubitato ) con gli amici. I colori e la vivacità del mercato di Otavalo, a nord di Quito, ci sono rimasti negli occhi e nel cuore; abbiamo cercato di portarli con noi nelle tantissime foto fatte, ma decisamente più entusiasmante viverlo dentro. I 5 giorni di crociera sulla M/N St.Cruz non potevano essere più ricchi di meraviglie. La motonave è accogliente, pulitissima, il servizio impeccabile, lo staff cortese e molto professionale. Ogni momento del giorno è stato programmato per farci vivere a pieno la natura incontaminata delle Isole Galapagos, dalla osservazione degli animali nella realtà viva del loro mondo ( balli rituali di Sule, livree di corteggiamento di Fregate, canti melodiosi e richiami di amore di uccelli endemici ) alle otarie , quasi amiche che ci accoglievano tra loro, vivendo a pieno la loro giornata senza curarsi delle persone che stavano ad ammirarle, alle tartarughe che con incedere lento e maestoso incutevano un senso di rispetto tale da fare ala al loro passaggio alle iguane di terra e di mare, non esseri mostruosi, ma innocui abitanti delle isole che si lasciavano avvicinare e osservare Mentre stese al caldo sole equatoriale si ricaricavano di calore e di energia.  E per molti dei croceristi Elisabetta compresa, l esperienza di nuotare con otarie,pesci dai mille colori, tartarughe, razze volanti! E poi ancora la visita al Centro Scientifico Charles Darwin, i due passi sul lungomare di St.Cruz, piccola capitale della omonima isola, ad ammirare i pescatori che sulla riva pulivano tonni pinna gialla e cernie giganti, appena pescati. mentre pellicani e otarie facevano a gara per accaparrarsi i lembi di pelle gettati a terra. E questo è solo un accenno a quanto abbiamo vissuto durante questo viaggio indimenticabile. Grazie di cuore a Darwin viaggi, a Metropolitan Tourism (referente ecuadoriano ) e a Sandra che ha organizzato tutto, veramente TUTTO, in modo fantastico!
Maria Gabriella e Elisabetta - Marzo 2013
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Ricordi Recenti
Se qualcuno mi chiedesse di definire con poche parole il nostro viaggio in Ecuador e Galapagos la prima cosa che direi è che è un viaggio molto impegnativo dal punto di vista economico, ma qualunque cifra si spenda, ne vale la pena: sì, ne vale proprio la pena! E pensando al viaggio che abbiamo fatto non c è stato nulla di forzato, sbagliato o incompiuto: un viaggio perfetto! Esattamente tutto quello che volevamo fare l abbiamo fatto. E tornare soddisfatti ed appagati da un viaggio è senz altro la cosa più gratificante...Comunque il bello del viaggio è senz altro suddividere in due parti l intero periodo: una parte del viaggio va senz altro dedicata alla  terra ferma ; il resto, almeno una settimana, alla visita delle Galapagos. Se si ha un lungo periodo a disposizione il consiglio è di godersi ogni attimo e di prendersi tutto il tempo per attraversare il paese, facendo qualche puntatina anche nel... vicinato (Perù, Bolivia…..) e volendo viversi un viaggio più avventuroso (di sicuro un po  più scomodo….) viaggiando con i mezzi pubblici; però se si ha un periodo limitato (come nel nostro caso, due settimane) tutto ciò non è possibile: con i pullman locali i tempi si raddoppiano, si triplicano... e fare una gita di poche centinaia di chilometri significa una dura giornata su un vecchio veicolo affollatissimo e una scorpacciata di polvere assicurata... Un consiglio che diamo volentieri a chi si volesse avventurare da solo per le strade ecuadoriane è che l affitto delle macchine è carissimo (molto al di sopra degli standard europei o statunitensi), le strade sono piuttosto malmesse (la stessa celeberrima Panamericana è una stradina la cui buca più piccola può contenere tranquillamente una vecchia Fiat 500) e, particolare non da trascurare, le indicazioni sono inesistenti (solo chi conosce le strade può trovare il bivio giusto... e quando fa buio neanche i locali sono in grado di trovare la strada di casa...). Però organizzando dall Italia le escursioni (sono più o meno mète obbligate) si può avere tutto ad un prezzo più che accettabile e alcuni tour operator locali (noi ci siamo affidati alla Metropolitan tour) sono molto ben organizzati e portano i turisti dovunque (nota: tutto quello che abbiamo fatto in Ecuador, pagando sul posto, ci è costato il doppio di quello che avremmo pagato dall Italia... tenetelo a mente!). Di sicuro il paesaggio andino è qualcosa di particolarissimo, ma nulla a che vedere con le nostre Alpi: le vette ecuadoriane si stagliano tutte sopra i 4000 metri, e solo sopra i 5000 si possono vedere le nevi perenni... non ci dimentichiamo che l Ecuador si trova all Equatore e Quito, la capitale, che si trova a 2800 metri sul livello del mare... non ha mai visto la neve!!!! Inoltre i contadini lavorano la terra fino ai 4000 metri, ovvero fin dove è loro consentito dalle condizioni climatiche, e riescono a coltivare il terreno in posizione eretta! Cioè, data la pendenza, i  campesinos  piantano i semi, tolgono le erbacce... senza mai doversi inchinare ed avendo le piantine all'altezza del petto... insomma, lavorano in salita! E il colorito delle loro guance ricorda il colore rosso scuro, quasi nero, della terra, grassa e ricca, in cui si coltiva di tutto, moltissime verdure colorate che si vendono nei vari mercatini locali...
E li vedi lì, con i loro cappellini buffi, sotto il sole cocente, con il freddo pungente, con il vento a volte fastidioso, che lavorano con dei vestiti dai colori festosi, macchie azzurre, turchesi, gialle e rosse che punteggiano i campi coltivati, ordinati e separati da linee immaginarie... La gente vive di quello che produce e nelle campagne non manca certo di che mangiare... non è così in città, dove incontri bambini cenciosi che ti offrono la loro bravura di  shoe-shiner  (ma noi turisti portiamo quasi tutti scarpe di tela o di tessuti molto tecnici...), ti sorridono, gli offri un dollaro, e poi li vedi tentare la fortuna con qualche altro turista... e poi dormono sotto alle panchine, sì sotto, perché così hanno un riparo sulla testa... le contraddizioni del benessere... E dopo un bel giretto nell interno (rovine varie, città, montagne e taaaaaaanti vulcani) concedetevi un vero lusso: una bella crociera alle Galapagos!Noi siamo stati fortunatissimi: siamo stati ospiti della motonave Santa Cruz che appartiene alla Metropolitan tour e abbiamo scelto la crociera di cinque giorni alle Galapagos. E abbiamo fatto la crociera in fondo, alla fine del nostro viaggio, ed è stata una soluzione vincente. Abbiamo ricevuto un servizio eccellente, un organizzazione ineccepibile, una serie infinita di attività che hanno scandito le nostre giornate senza mai lasciare il tempo alla noia... è stato tutto così bello, così intenso, così perfetto... che per realizzare quello che avevamo vissuto lo abbiamo dovuto metabolizzare e solo al nostro rientro in Italia abbiamo ripensato e goduto della splendida esperienza vissuta: una delle ultime meraviglie naturali ancora intatta ed irripetibile! Senza elencare le escursioni che abbiamo fatto, tutte incantevoli, in un paesaggio incontaminato, tra fiumi di lava, vegetazione  pioniera , lagune, mangrovie, camminando tra animali preistorici, iguane, otarie, leoni marini, sule dai piedi azzurri, pellicani e pinguini... vorrei solo raccontare... il bagno più bello della nostra vita. Innanzitutto abbiamo fatto questo viaggio nel mese di agosto, che dal punto di vista climatico forse non è il migliore: il cielo è spesso plumbeo e l acqua è fredda, e ciò non giova nè ai sub nè ai fotografi... però con l acqua a 19° (che vuol dire veramente fredda!) abbiamo fatto il bagno più bello della nostra vita! E senz altro il più divertente e unico!
Eravamo con il gommone di servizio insieme ad altre dieci persone, ci eravamo già bagnati, il cielo era tutto coperto, il mare era grosso e sbatteva troppo, così anche con la nostra discreta attrezzatura di snorkeling non vedevamo quasi nulla... risaliamo in barca con le pive nel sacco... e con l asciugamano sulle spalle battevamo i denti dal freddo e ci auguravamo di rientrare in cabina nel più breve tempo possibile e di farci una bella doccia calda... quando la nostra guida, il mitico Fredi, una guida locale con la laurea in biologia e che oltre a parlare discretamente l italiano ci ha raccontato molti aneddoti locali (veri o falsi??? mah...) ci chiede se vogliamo andare a provare in un altra caletta un po  più riparata... nessuno risponde e forse anche lui sa che chi tace acconsente... così che ci troviamo in questo posto nuovo e per non fare la figura dei soliti italiani... ci ributtiamo, un po  a malincuore, solo in quattro... e non appena cominciamo a nuotare (per scaldarci...) ci vengono incontro due giovani otarie... che cominciano a giocare con noi... e nuotiamo insieme, io mi giro per guardarle e loro mi fissano dietro le lenti della mia maschera... e io faccio una piroetta e loro mi scimmiottano e la fanno con me! E Maurizio le guarda avvicinarsi di nuovo con qualcosa in bocca, un mollusco o invertebrato tutto colorato... una delle due otarie glielo sputa, lui lo raccoglie e glielo getta lontano... e l otaria nuota via velocissima e torna con l invertebrato in bocca... glielo ha riportato! Come un cane che gioca con la palla!!!! E nessuno glielo ha insegnato!!!!!! Incredibile!... insomma restiamo lì a guardare queste splendide creature, fiduciose, simpatiche, amichevoli, che si sono avvicinate curiose e giocherellone come è sicuramente nel loro carattere... ma la cosa spettacolare è che vivono in una tale condizione di tranquillità che non temono l uomo... anzi interagiscono con gli uomini e forse ne cercano la compagnia... beh, questo, ci ha veramente colpito! E il piacere di questa esperienza ce l abbiamo avuta disegnata sul viso, tutti, un sorriso forse ebete e fisso che ci siamo stampati in faccia per il prosieguo del viaggio.
E non posso dimenticare la sorpresa, forse timore da principio, poi gioia pura, dipinta sul viso di una bimba di dieci anni che ha nuotato con noi in mezzo alle otarie e che ha riempito di disegni e di commenti festosi il suo diario di viaggio: sul suo viso ho visto la felicità più completa della scoperta e della conferma dei suoi sogni di bambina. E se posso fare quest affermazione, direi che anche solo questo meraviglioso momento ci ha ripagato interamente del viaggio compiuto: anzi abbiamo imparato ancora una cosa nuova. E la fiducia dimostrata da questi animali ci premia della cortesia e del rispetto che evidentemente gli abbiamo dimostrato tutti, ripagandoci con questa amicizia che forse alcuni non meritano ma che queste vicende insegnano a conquistare. Ancora una volta: ne è valsa proprio la pena! Ne vale proprio la pena!Nicoletta Fais
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All You Need Is Ecuador
1) L'Ecuador, prende nome dalla linea equatoriale che passa pochi chilometri a nord di Quito, dividendo in due l'emisfero settentrionale da quello meridionale

2) Il paese viene diviso da nord a sud da una sezione vulcanica, le Ande, con più di 80 vulcani

3) E' il paese con la maggiore concentrazione di fiumi per chilometro quadrato nel mondo

4) A partire dal 1998 al 2002 l'Ecuador subì una forte crisi economica che fece svalutare la moneta nazionale, il Sucre, facendo cosi subentrare il dollaro statunitense

5) Nel periodo di forte crisi economica del 1999, si stima che più di 3 milioni di Ecuadoriani emigrarono, la maggior parte verso USA, Spagna e Italia

6) Nel 1922 il territorio Ecuadoriano divenne indipendente dalla corona di Spagna ed entrò a far parte della Federazione Gran Colombia (formata allora da Colombia, Venezuela, Panamà e Ecuador) fino al 1930 quando divenne una Repubblica

7) La corrente di Humboldt bagna l'intera costa occidentale del Sud America, rendendo cosi le acque dell'Ecuador estremamente fredde.  Questo causa un abbassamento della temperatura dell'area riducendo le precipitazioni e facendo si che le aree costiere siano aride e desertiche

8) L'arcipelago delle Galàpagos appartiene all Ecuador e possiede una grande varietà di specie endemiche. Delle 5000 presenti, solo 2000 si possono trovare anche in altri luoghi della terra.  Queste isole sono state rese famose dal naturalista inglese Charles Darwin, che sviluppò la teoria dell'evoluzione delle specie per selezione naturale.  Il nome Galapagos deriva dal verbo galoppare e si dice sia un'allusione all'abitudine spagnola di cavalcare le tartarughe giganti poco prima di ucciderle e consumare la loro carne

9) Il parco Yasuni, che significa terra santa , si estende tra le province di Pastaza, Napo e Orellana su un'area di 9.820 km tra il fiume Napo e il fiume Curaray.  Questo parco fa parte dei patrimoni dell'Unesco e si trova nel territorio dove vive il popolo Waoran e i gruppi Tagaeri e Taromenane, civiltà ancora isolate.

10) Il vulcano più alto del paese è il Chimborazo con i suoi 6313 metri, dovuto alla sua posizione equatoriale, si può dire che è il punto della terra più vicino al sole
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Parque Nacional El Cajas
Il Parque Nacional El Cajas, uno dei più spettacolari dell'intero Sudamerica, è caratterizzato dalla presenza del páramo, un habitat umido tipico della regione andina che si trova a un'altitudine compresa tra 3200 e 4200 metri. Il páramo, oltre ad offrire un'enorme ricchezza naturale - 5000 tipi differenti di piante, di cui il 60% endemiche - è una fondamentale risorsa per l'approvvigionamento idrico del paese grazie alla presenza di oltre 200 laghi e lagune di origine glaciale, collegati tra loro da fiumi e ruscelli di portata variabile. Due dei fiumi che attraversano Cuenca, il Tomebamba e lo Yanuncay, nascono proprio a El Cajas. El Cajas offre scorci di ruvida bellezza, panorami mozzafiato, un'incredibile biodiversità ed è un paradiso per gli amanti del trekking; lungo i sentieri del parco si respira un senso di solitudine primordiale, reso ancora più intenso dalla presenza di muschi, licheni e felci che crescono abbarbicati alle rocce e da aree isolate di foresta primaria che punteggiano il parco. La vegetazione comprende inoltre alberi di quinua e il polylepis o albero della carta. La fauna è elusiva, ma è comunque possibile avvistare lama selvatici, reintrodotti nel parco alla fine del secolo scorso, conigli e cervi. L'avifauna è oltremodo interessante, potendo vantare colibrì, tucani di montagna e anatidi vari. Da Cuenca, anziché prendere un volo, il consiglio è di andare via terra da Cuenca a Guayaquil via El Cajas (tre ore di auto circa) con una sosta al lago Llaviucu (noto anche come Zorrocucho), per sgranchirsi le gambe e godersi la vista del lago La Toreadora: un panorama indimenticabile. Chiedete il trasferimento Metropolitan Touring MT-354 da Cuenca a Guayaquil, con una guida parlante inglese, lunch box e ingresso al parco El Cajas compresi nel prezzo. A solo 30 km a ovest di Cuenca, il parco nazionale El Cajas è un'area da salvaguardare per il suo potenziale idrico, per le sue foreste di alta quota che fungono da spugna assorbendo l'acqua successivamente destinata a Cuenca, flora e fauna uniche che la rendono una destinazione turistica di grande interesse.
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Storia della resurrezione del pappagallo
Il pappagallo cadde nella pentola fumante.
Si sporse, gli venne un capogiro e cadde.
Cadde perchè era curioso e annegò nella zuppa bollente.
La bambina, che era sua amica, pianse.
L'arancia si tolse la buccia e gliela offrì per consolarla.
Il fuoco che ardeva sotto la pentola si pentì e si spense.
Dal muro uscì una pietra.
L'albero, inclinato sul muro, trasalì per il dolore, e tutte le sue foglie caddero al suolo.
Come tutti i giorni arrivò il vento per pettinare le fronde dell'albero e lo trovò spoglio.
Quando il vento seppe quello che era successo, perse una raffica.
La raffica aprì la finestra, andò per il mondo senza meta e si diresse verso il cielo.
Quando il cielo seppe la brutta notizia divenne pallido.
E vedendo il cielo bianco, l'uomo rimase senza parole.
Il vasaio del Cearà volle sapere.
Alla fine l'uomo recuperò la parola e raccontò che il pappagallo era annegato
e che la bambina aveva pianto
e che l'arancia si era tolta la buccia
e che il fuoco si era spento
e che il muro aveva perso una pietra
e che l'albero aveva perso le foglie
e che il vento aveva perso una raffica
e che la finestra si era aperta
e che il cielo era rimasto senza colore
e l'uomo senza parole.
Allora il vasaio riunì tutta la tristezza
e con questo materiale le sue mani riuscirono a resuscitare il morto.
Il pappagallo che ebbe origine dal dolore
ebbe piume rosse come il fuoco
e piume azzurre come il cielo
e piume verdi come le foglie dell'albero
e un becco duro come la pietra
e dorato come l'arancia
e parole umane da dire
e acqua di lacrime per bere e rinfrescarsi
e una finestra aperta per fuggire
e volò nella raffica del vento.
Da Eduardo Galeano, Las Palabras Andantes, ed. Mondadori
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