Passaporto: necessario. Si suggerisce di munirsi di passaporto avente validita' residua di almeno 6 mesi, al momento dell'uscita dal Marocco.
Visto d’ingresso: è consentito l'ingresso senza visto per soggiorni turistici di una durata massima di tre mesi. Per motivi di lavoro, studio, ecc. è necessario ottenere il relativo visto, da richiedere ad un ufficio diplomatico/consolare marocchino presente in Italia. Recenti disposizioni di legge locali hanno stabilito che tutti i viaggiatori stranieri non residenti in Marocco saranno invitati a presentare alle Autorità marocchine competenti negli aeroporti nazionali il biglietto di ritorno, nonché prove di adeguati mezzi economici di sostentamento durante il soggiorno nel Regno.
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La situazione sanitaria è, nel complesso, soddisfacente. Le strutture medico-sanitarie pubbliche non sono pari al livello europeo. Nelle maggiori città esistono invece cliniche private a pagamento adeguate per interventi semplici e/o urgenti. Il costo di un ricovero può essere considerevole. Nelle principali città si trovano medici di buon livello professionale. Le farmacie sono numerose e generalmente ben fornite. Il servizio ambulanza risulta invece generalmente inadeguato.
Malattie presenti: Si registrano casi di epatite, di rabbia e, più raramente, di tifo (malattie endemiche in Marocco). Negli ultimi mesi, si sono verificati isolati casi di influenza suina.Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna. Qualora il periodo di permanenza si prolunghi, sono consigliate, previo parere medico, le vaccinazioni contro:
- la rabbia (soprattutto per i bambini) se si soggiorna in zone rurali dove potrebbero venire a contatto con animali;
- l’epatite A e B.
L’acqua corrente del rubinetto è potabile nelle grandi città (Rabat, Casablanca) ma è tuttavia consigliabile, specie fuori dai centri abitati, bere acqua in bottiglia e senza aggiungere ghiaccio nelle bevande. Evitare di mangiare insaccati locali, frutti di mare crudi, verdura cruda, frutta non sbucciata e latte non pastorizzato. I disturbi gastro-intestinali sono frequenti accompagnati da diarrea e/o vomito ed anche febbre.