Il Grande Tempio Cao Dai, religione-macedonia per la pace e la tolleranza
Il Cao Dai o Caodaismo è un movimento religioso dalla storia molto recente, risultato della fusione di vari elementi originari di culti tradizionali sia orientali che occidentali, quali taoismo (da cui derivano i rituali occulti), confucianesimo (per i suoi precetti etici), buddismo (per concetti come il karma e la reincarnazione), e poi anche shintoismo, induismo, islam, ebraismo e cristianesimo. La gerarchizzazione interna è invece tipica della Chiesa Cattolica. Fondato nel 1926 dal funzionario dell'amministrazione coloniale francese Ngo Van Chieu, il Caodaismo è quindi un culto sincretista che si propone di riunire tutte le religioni per promuovere la pace e la tolleranza e venera un unico dio (che è il creatore di tutte le principali religioni) rappresentato come un occhio sinistro con il simbolo dello ying e dello yang nella pupilla.
La santa sede del Caodaismo si trova subito fuori Tay Nihn, non molto lontano da Ho Chi Min, nel sud del Vietnam. Il complesso, che include uffici amministrativi, alloggi per i religiosi e un ospedale dove viene praticata la medicina tradizionale vietnamita, basata sull'uso di erbe mediche, ospita il Grande Tempio del Cao Dai (Thanh That Cao Dai), costruito tra il 1933 e il 1955.
Strutturalmente il tempio ricorda molto una cattedrale cattolica, con la sua grande navata centrale che conduce all'altare e all'abside e le due navate minori ai lati, mentre la facciata è affiancata da due torri a pianta quadrata; dal punto di vista estetico però non potrebbe esserne più lontana, con decorazioni, sia all'interno che all'esterno, piuttosto stravaganti. Dalle colonne-drago ai cobra a sette teste, tutta la decorazione del tempio fa riferimento a complesse simbologie e numerologie, mentre per la scelta dei colori prevalgono il giallo, il blu e il rosso, rappresentanti rispettivamente buddismo, taoismo e confucianesimo.
La navata centrale è divisa in nove sezioni, ognuna delle quali termina con un piccolo gradino, a rappresentare i nove gradini della scala per il paradiso. Al termine della navata, in alto, si trova una cupola che rappresenterebbe il paradiso, e sotto di essa una sfera blu recante il simbolo dell'Occhio Divino.
Visitando il tempio non si vorrà certo perdere il momento della vera e propria cerimonia, da osservare nel massimo rispetto, con i fedeli che pregano seduti a terra in file ordinatissime e tutti vestiti nelle caratteristiche tonache bianche. I preti e gli ordinati di grado superiore hanno vesti colorate gialle, blu o rosse a seconda della loro inclinazione (blu per il pacifismo e il taoismo, giallo per la virtù e il buddismo, rosso per l'autorità e il confucianesimo), mentre i vescovi sono riconoscibili grazie al simbolo dell'Occhio Divino ricamato sulle vesti.
Ogni giorno si tengono quattro cerimonie, alle 6 del mattino, a mezzogiorno, alle 18 e a mezzanotte. Le cerimonie sono cantate e accompagnate da un'orchestra di dieci musicisti. Per entrare nel tempio bisogna vestire in maniera rispettosa, con gonne e pantaloni sotto al ginocchio, scoprire il capo e abbandonare le scarpe.