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Il primo viaggio

Marocco, Natale-Capodanno di alcuni anni fa... Il primo viaggio con Pietro, il primo viaggio itinerante, il primo viaggio con la Darwin Viaggi, il primo in Africa, il primo con la  gazelle du désert , la mitica Renault 4… Il primo viaggio, quello che non si dimentica mai.  E ancora oggi ne ricordo ogni istante. Ma quello che ricordo con maggiore intensità di particolari è lo stupore di trovare una terra così bella, ospitale, inaspettata. Devo ammettere che la scelta era caduta sul Marocco per motivi biecamente economici (era il viaggio in altissima stagione più accessibile), però ciò non toglie che fin dalla partenza sapevo che sarebbe stato un viaggio avventuroso… se non altro pieno di imprevisti, e le aspettative sono state confermate! Oltre a maledizioni varie legate al cibo, ci sono state forature di gomme, giri di…  peppe , acquisti poco avveduti… ma questo fa un po  parte del colore locale… Quello che nessuno di noi si aspettava era di trovare dei paesaggi così imprevedibili in una terra che viene raccontata come una delle meno ospitali del mondo: se si pensa al Nord Africa viene subito in mente il deserto… ma è molto di più.  Oltre alle montagne dell Atlante, dove abbiamo trovato ghiaccio e neve, abbiamo incontrato verdi vallate coperte di mucche al pascolo (Svizzera? No, Marocco), abbiamo visto le antiche mura di una splendida città romana (anche nel deserto? Ebbene sì!), abbiamo ammirato le fortificazioni di un avamposto portoghese che si protendevano sull Oceano, minacciose e potenti come i cannoni di bronzo che ne ornavano i bastioni, abbiamo camminato sulle dune più grandi, maestose e dorate del deserto del Sahara, abbiamo calpestato le vie acciottolate nel dedalo delle città imperiali, abbiamo sentito i sapori, gli odori, gli aromi dei mercati più ricchi di mercanzia del mondo, siamo rimasti abbagliati da immensi palazzi decorati di pietre preziose, abbiamo scambiato qualche parola con i poveri contadini, così dignitosi nel loro lavoro nei campi, sotto il sole cocente, ci siamo commossi vedendo il carico trasportato dagli asinelli più piccoli e più coraggiosi del mondo… abbiamo scoperto una terra ricca di tradizioni e di cultura, così bella da togliere il fiato, così inospitale a volte, così romantica ed esotica da desiderare di non andare più via… il Marocco.  Nicoletta Fais