Kilimanjaro Trekking
L'ascensione al Kilimanjaro è come un viaggio tra i climi del pianeta, che inizia ai tropici e si conclude nell'artico. Raggiungere la cima è il sogno di ogni escursionista, nonostante non sia un'impresa così impossibile molti non riescono a raggiungere la vetta. In questo articolo, vogliamo fornire tutte le informazioni utili per affrontare la scalata nel modo migliore e raggiungere così il punto più alto, Uhuru Point situato a 5.895 metri. Salire sul tetto dell'Africa è una sfida per le gambe e per la mente, da fare almeno una volta nella vita.
Preparazione fisica
E fondamentale essere fisicamente preparati alla sfida del Kili. Un appropriato allenamento alla montagna e al trakking in altezza è determinante per la conquista della vetta. Preparazione mentale
Se hai una buona forma fisica, non è necessaria un'esperienza di arrampicata per salire sul vertice incontrastato dell'Africa. Il consiglio è quello di essere sempre in uno stato d'animo positivo, ma non troppo presuntuoso, cercare di anticipare i diversi scenari che si possono incontrare sulla montagna e cercare di elaborare mentalmente il percorso di azione più idoneo sia se sei da solo o parte di un gruppo. La tua resistenza mentale, ti aiuterà ad affrontare le sezioni più difficili. Essere adeguatamente attrezzati e mentalmente preparati è la chiave per arrivare in cima. Il Kili può essere affrontato in qualsiasi periodo dell'anno, anche se è possibile incontrare le piogge più in aprile, maggio e novembre che in altri mesi.
Cosa fare in montagna
Vai lentamente. Questo è molto importante durante i primi giorni di arrampicata, quindi segui il consiglio della tua guida sulla giusta velocità di salita e anche se ti senti bene, rallentare e goditi il paesaggio.
Bere acqua è fondamentale
Bere almeno 3 - 4 litri di liquidi al giorno - preferibilmente acqua. L'acqua corrente in montagna si può bere dal giorno 2 in poi. Se non siete abituati all'acqua dolce nella natura, evitare qualsiasi inconveniente usando le compresse per la depurazione dell'acqua. Ricorda che un equilibrio idrico del corpo è una delle chiavi per una salita di successo.
Bagaglio
Sarete in montagna per 5 o 6 giorni almeno. Bisogna quindi portarsi dietro vestiti a sufficienza, soprattutto calzettoni. A causa delle imprevedibili precipitazioni e dei numerosi torrenti, è consigliabile impacchettare ogni capo in sacchetti impermeabili Capi di abbigliamento: Scarpe da trekking/da ginnastica (non è necessario camminare con anfibi o scarponi sin dall inizio, calzature più tecniche e più pesanti possono essere necessarie solo nell ultima parte). Molto importante, un bastone da camminata o una racchetta da sci. Una delle componenti fondamentali dell abbigliamento è rappresentata dalla giacca a vento: deve tener caldo, resistere a temperature di –25°C, proteggere dal vento e lasciare allo stesso tempo traspirare. Cerca di evitare abiti o biancheria intima stretti: rallentano la circolazione e impediscono i movimenti. Un passamontagna è fondamentale, perché protegge il viso e la testa dal freddo, dal vento, dal sole e dalla neve. Altri capi quali calzoncini, magliette, maglioni sono necessari, soprattutto quando ci si muove ad altitudini poco elevate, dove le temperature diurne sono alte. Un errore comune agli appassionati di trekking in montagna è quello di indossare tutto ciò che hanno a disposizione partendo dal cotone sulla pelle: il cotone assorbe l umidità alla perfezione e l umidità intrappolata a contatto con la pelle porta all abbassamento della temperatura corporea che può trasformarsi in ipotermia. E invece importante usare abbigliamento intimo termico che permetta all umidità di allontanarsi dal corpo e di evaporare all esterno. Lo strato intermedio deve tenere caldo e garantire l isolamento dall esterno, mentre quello più esterno dev essere antivento, antipioggia e traspirante. Prodotti come il Goretex, il Vertex, o l Entex hanno queste caratteristiche.
Mal di montagna
La mancanza di abitudine all altitudine può provocare il mal di montagna. Può essere molto pericoloso se i primi sintomi vengono ignorati e non si affronta la situazione tempestivamente. Circa il 70% dei viaggiatori che tentano la salita dei Kili avvertono a vari livelli il mal di montagna
Malaria
Le aree al di sopra dei 1800 m ne sono immuni. Al di sotto di tale altitudine si consiglia la profilassi. E opportuno consultare il proprio medico in proposito, dal momento che la sensibilità ai farmaci che si utilizzano per la profilassi cambia da persona a persona. Il Lariam è il farmaco più diffuso, ma va preso con attenzione: ne sono noti gli effetti collaterali (che non si presentano in tutti i soggetti che ne fanno uso): tali effetti possono abbassare la resistenza e ridurre la performance. Attualmente è disponibile in Italia un nuovo farmaco, il Malarone, i cui effetti collaterali sono decisamente inferiori a quelli del Lariam. Le donne che utilizzano anticoncezionali devono consultare il proprio medico prima di intraprendere il trattamento antimalarico