Maria Gabriella e Elisabetta: Diario di viaggio in Ecuador e Galapagos
Un viaggio che resterà al TOP dei miei ricordi! Per la bellezza indescrivibile dei paesaggi, la verità umana del popolo conosciuto, la ricchezza di stimoli culturali e soprattutto la organizzazione inappuntabile di ogni particolare. Prima della partenza mille dubbi: la sicurezza dei luoghi che avremmo visitato, il timore di imprevisti ingestibili, la consapevolezza della difficoltà a recepire i contenuti di una lingua straniera. Tutto questo si è rivelato una bolla di sapone; mai un momento di incertezza o difficoltà, dalla accoglienza negli hotel( magnifici 5 stelle ) alla gentilezza ed estrema disponibilità delle guide ( tutte giovani donne parlanti italiano ) alla facilità dei trasporti, dalla terraferma al mare al cielo. 3 giorni a Quito sono passati in un attimo; la città è immensa vista dalle alture circostanti, il vulcano Pichincha che la domina è per gli abitanti come un Padre; ma quello che ci ha attratto di più è stato il Centro Coloniale ( città vecchia ) , patrimonio culturale della umanità , che ben merita questo riconoscimento. ù Tanti i monumenti da vedere, ma soprattutto è stato un arricchimento osservare le etnie locali nella loro vita quotidiana tra piccoli negozi, vie affollate, piccoli parchi verdi. E cosa dire dello stupore al momento della visita al Museo Intin-an proprio sulla linea dell equatore?! Abbiamo avuto modo di osservare direttamente quei fenomeni fisici di cui spesso avevamo parlato ( e dubitato ) con gli amici. I colori e la vivacità del mercato di Otavalo, a nord di Quito, ci sono rimasti negli occhi e nel cuore; abbiamo cercato di portarli con noi nelle tantissime foto fatte, ma decisamente più entusiasmante viverlo dentro. I 5 giorni di crociera sulla M/N St.Cruz non potevano essere più ricchi di meraviglie. La motonave è accogliente, pulitissima, il servizio impeccabile, lo staff cortese e molto professionale. Ogni momento del giorno è stato programmato per farci vivere a pieno la natura incontaminata delle Isole Galapagos, dalla osservazione degli animali nella realtà viva del loro mondo ( balli rituali di Sule, livree di corteggiamento di Fregate, canti melodiosi e richiami di amore di uccelli endemici ) alle otarie , quasi amiche che ci accoglievano tra loro, vivendo a pieno la loro giornata senza curarsi delle persone che stavano ad ammirarle, alle tartarughe che con incedere lento e maestoso incutevano un senso di rispetto tale da fare ala al loro passaggio alle iguane di terra e di mare, non esseri mostruosi, ma innocui abitanti delle isole che si lasciavano avvicinare e osservare Mentre stese al caldo sole equatoriale si ricaricavano di calore e di energia. E per molti dei croceristi Elisabetta compresa, l esperienza di nuotare con otarie,pesci dai mille colori, tartarughe, razze volanti! E poi ancora la visita al Centro Scientifico Charles Darwin, i due passi sul lungomare di St.Cruz, piccola capitale della omonima isola, ad ammirare i pescatori che sulla riva pulivano tonni pinna gialla e cernie giganti, appena pescati. mentre pellicani e otarie facevano a gara per accaparrarsi i lembi di pelle gettati a terra. E questo è solo un accenno a quanto abbiamo vissuto durante questo viaggio indimenticabile. Grazie di cuore a Darwin viaggi, a Metropolitan Tourism (referente ecuadoriano ) e a Sandra che ha organizzato tutto, veramente TUTTO, in modo fantastico!
Maria Gabriella e Elisabetta - Marzo 2013