ElCalafate500

Patagonia express

La Patagonia è considerata da molti la terra della libertà e della solitudine più estreme ed è con questa idea che decidiamo di partire.  Il nostro viaggio toccherà varie zone dell'Argentina e del Cile, ma comprenderà anche questo lembo di terra così affascinante nel sud del mondo.  Arriviamo a El Calafate dopo un viaggio estenuante via terra, ma ne vale la pena, perché la zona dei ghiacciai, primo fra tutti il famoso Perito Moreno, è incredibile, così come si rivela un esperienza entusiasmante atterrare ad Ushuaia.  Quando inizia la discesa, al di sotto delle nuvole, ci ritroviamo improvvisamente ad osservare intimoriti l imponenza delle montagne che ci circondano.  La neve ricopre le cime e, avvicinandoci sempre di più alla superficie, sotto i nostri occhi ci sembra di osservare una carta geografica: canali tortuosi che s insinuano come dei serpenti nella terra.  Siamo arrivati ad Ushuaia, la città alla fine del mondo, come non credere a questa affermazione?! L'atmosfera che si respira ci fa immaginare come doveva essere quando arrivarono i primi coloni, galeotti obbligati a scontare qui la loro pena a vita.  Non c''era nessuna possibilità o speranza di fuga in questo luogo così remoto ed ostile.  Eppure ora noi riusciamo a goderci la bellezza del Parco della Terra del Fuoco anche se, i danni fatti dai castori, sono talmente evidenti da stravolgere il paesaggio circostante.  Lasciamo Ushuaia per Punta Arenas, entrando così nella Patagonia cilena.  Anche qui l'aspetto è quello di una cittadina estrema: al porto immense navi oceanografiche sono pronte a salpare per l'Antartide.  Ci sembra di essere arrivati ad un punto al di là del quale non c'è più niente.  Ed è un'esperienza particolare anche il tragitto in bus fino a Puerto Natales: chilometri e chilometri di terra piatta e desolata, in cui la polvere penetra in ogni poro e la sensazione di essere abbandonati è tangibile.  Da Puerto Natales visitiamo un altro parco che meriterebbe da solo un viaggio: il Parco Torres del Paine.  Le possibilità di effettuare dei trekking sono le più disparate, se il tempo lo consente, ed infatti noi non siamo così fortunati e la pioggia non ci concede tregua per tutto il giorno.  Quale migliore scusa per tornare nuovamente in Patagonia?!



Alessandra Rossi