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Quebec City: Canada inaspettato

Il caldo e il sole, da giugno e fino ad agosto inoltrato, trasformano Ville de Québec (o Quebec City, per dirla all'ìnglese), il cuore del Canada francofono e tra le città più antiche del continente nordamericano. Le strade si animano, i tavolini appaiono di fronte ai ristoranti ma soprattutto, è tempo di festival. Si va dal teatro di tutto il mondo, raccolto al Carrefour International theatre festival (fino al 10 giugno), al più divertente evento dedicato alla risata e alla commedia, il Grand Rire dall'8 giugno al 1 luglio.  Ancora, dal 23 giugno al 1 settembre vanno in scena le acrobazie di Les Chemins invisibles, ultimo successo del Cirque du Soleil mentre dal 23 al 24 giugno è la festa nazionale, con il suo corollario di fuochi d artificio e concerti. Dal 5 al 15 giugno il più importante tra gli appuntamenti cittadini, il Festival d été de Québec, unisce nuovi talenti a grandi nomi come Bon Jovi, Aerosmith e The Offspring. Gli amanti dell opera e della lirica hanno l opportunità, dal 25 luglio al 5 agosto, di seguire Le Festival d opéra de Québec e si termina, dal 21 al 26 agosto, con le bande del Festival International de musiques militaires.  Eventi di portata internazionale in linea con il motto cittadino:  Je me souviens . Québec non dimentica le proprie radici ma che si apre al mondo. Rinnovandosi. Tra vecchie glorie e quartieri emergenti. Si parte dal Nuovo Saint-Roch, quartiere operaio a lungo abbandonato e oggi effervescente distretto della moda e della creatività. Simbolo della rinascita il Parco Saint-Roch, un oasi verde nel cuore del quartiere, dove abitano giovani imprenditori e artisti. Da non perdere rue Saint-Joseph, dove ha aperto Le Cercle (Saint-Jospeh Est 226-228, tel. 001.418.9498648), ristorante e art gallery: si mangia e si possono vedere mostre, ascoltare concerti di artisti locali e non solo. Tutto in un unico spazio dinamico e gestito da giovani. E si fa tardi, la sera ci si ferma al vicino Delta Quebec Hotel, con le sue camere comode e pulite, con grandi vetrate che guardano sulla città, arredate nei toni chiari del crema e del beige.  La zona più visitata della città è la Città Vecchia, con le piccole case colorate e trompe-l œil sulle facciate. Dalla Basse alla Haute Ville le atmosfere evocano la Montmartre parigina, mentre dall alto domina il Château Frontenac, castello che domina da secoli lo sperone roccioso della città vecchia con una fortezza di 17 piani. Al suo interno, una preziosa collezione di mobili e oggetti firmati nell 800 dall architetto modernista Viollet-le-Duc. Chi restasse affascinato da queste atmosfere si può fermare, a due passi da qui, al Loews Le Concorde, con le sue stanze eleganti, ampie e luminose, arredate con legno scuro e tendaggi chiari. Tocchi di colore, tra cuscini rossi e quadri nei toni dell'arancio, riscaldano l'ambiente.  Appena usciti, si passeggia qui attorno a Basse Ville, reticolo di borghetti acciottolati attorno a place Royale. Brulicante di giorno tra botteghe, caffè e gallerie d arte, suggestivo alla sera, ricorda un borgo antico della Normandia. In particolare nella strettissima rue du Petit-Champlain, la più antica strada commerciale dell America settentrionale. Da qui si sale verso la Haute Ville, via scale o funicolare (la stazione di partenza è al n. 16 di rue Champlain).  Si arriva così sulla Terrasse Dufferin, fantastico view point proprio di fronte al Château Frontenac. Quando la fame si fa sentire, si ridiscende per fare un pit stop gourmand al Simple Snack Sympathique (rue Saint-Paul 71, tel. 001.418.6921991), meglio conosciuto come le  tre S . Il suo bistrot propone insalate o piatti di pesce: il menu cambia ogni giorno, a seconda degli ingredienti disponibili.  Tra le passeggiate fuoriporta, da non perdere, a solo 10 minuti d auto, le Cascate di Montmorency, tra le dieci più alte del Canada, con un salto di 85 metri, una volta e mezzo le cascate del Niagara. Una conclusione più suggestiva che mai, ça va sans dire.