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Il Tempio di Ananda e il Thatbyinnyu il Tempio più alto di Bagan

È sotto il comando di Kyanzitta che viene edificato il meraviglioso e superbo tempio di Ananda. La capacità e le qualità degli architetti di Bagan consegneranno alla storia un edificio religioso magistralmente edificato su proporzioni sorprendentemente imponenti, capace di resistere all azione dei secoli e passando attraverso numerosi e violenti terremoti fino a presentare ai nostri occhi le sue intatte gallerie interne ricche di migliaia di nicchie con raffinate statue del Buddha nonchè le quattro statue principali poste sui punti cardinali. Ma la vera peculiarità di Ananda e di pochi altri templi di Bagan è costituita dalla bellezza degli affreschi originali ancora molto ben conservati che ricoprono interamente i muri interni ed i soffitti delle nicchie ai punti cardinali. Al fianco del tempio di Ananda si trova un antichissimo ed insolito monastero buddista: l Ananda Khyaung. Di piccole dimensioni ed edificato in pietra, è dotato di una galleria che percorre tutto il perimetro interno della costruzione isolando una piccola cella priva di finestre al suo centro. Sia i muri della galleria che della cella sono interamente tappezzati di stupendi affreschi che narrano in parte temi religiosi ma anche episodi storici e di vita comune. Alcuni di questi ritraggono reggimenti dotati di armi da fuoco. Altri rappresentano invece volti probabilmente di origine europea. Non lontano dal tempio di Ananda si trova anche il Thatbyinnyu noto per essere il tempio più alto di Bagan estendendosi per ben 60 metri verso il cielo. Edificato da Re Alaungsithu, successore di Kyanzitta e probabilmente l ultimo grande Re di Bagan, il Thatbyinnyu è uno dei primi riusciti tentativi di creare strutture a più piani. Si presume che i livelli superiori, accessibili attraverso strette scale interne, costituissero vere e proprie residenze per i monaci rompendo così con la tradizione Buddista che generalmente vede i monaci risiedere in edifici esterni alle parti consacrate e costruiti in legno. Nell antichità la pietra veniva infatti riservata generalmente ai soli Dei. Un ulteriore elaborazione dello stile multipiano la troviamo al Dhammayangyi che, pur essendo più basso del precedente, presenta ugualmente un primato: quello di essere il tempio dalla pianta più estesa di Bagan. Visto da lontano, proietta una forma originale e suggestiva a piramide. Venne edificato da Re Narathu, sanguinario figlio di Alaungsithu che passerà alla storia come l uccisore del padre per la conquista del trono. La leggenda racconta che, in età avanzata, Narathu si dedicherà alla costruzione di questa stupefacente opera architettonica per l acquisizione di meriti religiosi che possano perdonare le crudeltà commesse. A partire dal XIII secolo si entra nel tardo periodo di Bagan. Governanti militarmente sempre più deboli si dedicano in modo sempre più intenso alla vita spirituale e alla preghiera, consegnando a Bagan alcune tra le testimonianze architettoniche di maggior valore e sensibilità. Htilominlo, che siede sul trono di Bagan dal 1211 al 1234 DC, commissiona la costruzione del sontuoso tempio a più piani che oggi porta il suo nome e che è noto per la raffinatezza di alcune modellazioni a stucco sui muri esterni. Qualche anno più tardi lo stesso Re commissiona infine la costruzione, in prossimità delle rive dell Irrawaddy, di una replica del tempio Mahabodhi che sorge nella città indiana di Bodhgaya e che viene considerato dai fedeli buddisti come il luogo nel quale il Buddha raggiunse l illuminazione. A Bagan si trovano anche alcuni interessantissimi templi che costituiscono degli intricati e difficilmente comprensibili sincretismi religiosi dove diverse forme di culto buddista si fondono all induismo. Al Nathlaung Kyaung possiamo ad esempio rilevare la presenza di diverse statue di una divinità rappresentata in posizione eretta e dotata di almeno 4 braccia le cui mani sorreggono gli oggetti tipici del Dio induista Vishnu. All estremità sud orientale della valle dei templi troviamo invece un gruppo di costruzioni dedicate al buddismo Mahayana o probabilmente al buddismo tantrico. Si tratta del Thambula, del Payathonzu e di altri edifici ad esso vicini.