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Tesori sepolti e pirati: l'avventurosa storia di Moyenne Island

L Isola di Moyenne è un minuscolo paradiso all interno del Parco Marino di Sainte Anne, nelle Seychelles, 6 km ad est di Mahé, la più grande delle isole dell arcipelago. L isola ha una storia particolare ed interessante, che sembra uscita da un romanzo (anzi, più romanzi!) d avventura.
Nel 1962 infatti, un signore inglese di nome Brendan Grimshaw, comprò l isoletta per 8000 sterline. All epoca dell acquisto Moyenne Island era deserta, senza acqua potabile e completamente ricoperta da una vegetazione fittissima. Novello Robinson Crusoe, Grimshaw iniziò con l aprire dei sentieri nella vegetazione per rendere possibile lo spostarsi all interno dell isola. Con l aiuto di un collaboratore nativo delle Seychelles, Rene Antoine Lafortune (il Venerdì della situazione), Grimshaw piantò circa 16000 alberi, introducendo piante di mango, papaia e numerose altre specie di alberi da frutta e palme, e reintrodusse le tartarughe di terra.Dopo vari tentativi riuscì a portare sull isola anche alcune specie di uccelli - inizialmente non v era traccia di volatili - nutrendoli, e oggi Moyenne è talmente preziosa dal punto di vista naturalistico da meritare di essere riconosciuta come parco autonomo, il Moyenne Island National Park, sebbene l isola si trovi appunto all interno del Sainte Anne.

Quando Grimshaw comprò l isola questo non era certo il suo scopo, e le migliorie apportate a Moyenne non dipendevano da altro se non che dalla necessità di rendere l isola abitabile per egli stesso, eppure Grimshaw si è  accidentalmente  trovato a custodire un tesoro naturalistico, tesoro che si è poi sempre rifiutato di vendere al migliore offerente nonostante le numerose e generose offerte ricevute. Come il protagonista del romanzo di Dafoe, Grimshaw, lontano dalla patria  civilizzata , si è costruito per se stesso una nuova casa, grazie al duro lavoro e allo spirito d iniziativa, e nella preservazione del suo angolo di paradiso ha trovato uno scopo di vita; prima di morire all età di 87 anni, alla domanda se si fosse mai sentito solo, l inglese rispose:  Sì una volta, quando vivevo in un monolocale a Londra. Quando vivevo lì mi ero triste, ma qui non lo sono .
Ma Moyenne non è solo la casa di un Crusoe post-moderno, ma anche di veri e propri pirati del XVII secolo! Circolano infatti numerose storie e leggende sul fatto che l isola fosse un covo di pirati, teoria a dimostrazione della quale vi sarebbero le tombe presenti sull isola, che si crede appartengano a dei pirati. Dalle storie in circolazione spicca il nome del pirata Olivier Le Vasseur, che avrebbe costantemente depredato le imbarcazioni che navigavano l Oceano Indiano negli anni ‘20 del XVIII secolo, per finire poi impiccato nel Luglio del 1730. In puro stile  piratesco  prima di morire Le Vasseur avrebbe gettato tra la folla dei documenti contenenti una serie di indizi su come trovare il suo tesoro, un bottino ricchissimo di cui avrebbe fatto parte anche la Fiery Cross of Goa, un tesoro di cui, se veramente esistesse, sarebbe difficile calcolare il valore, se davvero come dicono le storie essa era interamente tempestata di diamanti, rubini e smeraldi, e talmente grande e pesante da richiedere la collaborazione di tre uomini per trasportarla.

Con un esca così ghiotta non stupisce che ci siano persone che hanno bruciato i migliori anni della loro vita e tutti i loro averi in una ricerca che fino ad oggi non ha dato però alcun frutto. Sempre secondo la leggenda, quando era sul punto di essere impiccato, gettando l involto con gli indizi, il pirata dichiarò profeticamente  Che trovi pure il mio tesoro, colui che è in grado!  e a tre secoli di distanza nessuno lo è ancora stato.